TERAMO – Dopo la spending review “calata dall’alto” arriva anche quella fatta direttamente dai dipendenti comunali. A loro il sindaco Maurizio Brucchi ha assegnato un compito importante: segnalare, per iscritto, direttamente all’attenzione del primo cittadino, sprechi ed inefficienze del proprio settore di riferimento. Un compito scomodo, che però permetterà di conoscere l’opinione e le valutazioni di chi conosce bene la macchina amministrativa e la vive quotidianamente. Accanto alle segnalazioni dei dipendenti ci sarà anche un gruppo di lavoro formato da dirigenti e funzionari dell’Ente, che si riunirà una volta al mese, per monitorare le spese dell’Ente e trovare altri margini per nuovi tagli che verranno effettuati, ad esempio, sui locali per cui il Comune paga un affitto. Tutto questo anche per ovviare ad una nuova mazzata che si è abbattuta sulle già scarne casse comunali: il Governo centrale, infatti, dopo che il Bilancio di previsione è stato chiuso, ha stabilito ulteriori tagli di trasferimenti, che ammontano a più di 400 mila euro, e c’è anche il rischio che una somma analoga, spesa per far fronte all’emergenza neve, non venga rimborsata al Comune. A questo si aggiunge anche un altro problema: le una nuova norma che impone di accantonare il 25% dei residui attivi maturati oltre 5 anni fa. In pratica il Comune è chiamato ad una nuova sfida: trovare, entro il 31 dicembre, una cifra che raggiunge quasi il milione di euro. «Oltre ai tagli alle spese – afferma il sindaco Maurizio Brucchi – lavoreremo anche per potenziare le entrate, attraverso, ad esempio, la valorizzazione del patrimonio dell’Ente e gli usi civici».
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